venerdì 8 novembre 2013

Celebrazione 2013


Per la prima volta l’Italia celebrerà istituzionalmente la Giornata Internazionale dell’Uomo.

La celebrazione, presieduta dal Dr. Giancarlo RAGONE, si terrà a Bari in Via Dalmazia 127/B presso l’associazione Papà Separati dai Figli con inizio alle ore 10:30. Siete tutti invitati alla partecipazione, l’evento è pubblico e l’ingresso gratuito. Per informazioni: 080/5234543 (telefono/fax).

Comunicaci la tua adesione ed invita gli amici tramite Facebook.

Manifesto


La Giornata Internazionale dell’Uomo è nata nel 1999 in Trinitad e Tobago. Oggi è supportata da molti gruppi ed istituzioni, tra cui UNESCO, e viene celebrata in oltre 60 stati nel mondo. 

Le linee guida

MODELLI POSITIVI, Celebrare i contributi positivi dell’uomo in società, in famiglia, verso i figli e l’ambiente.

MEDIA, Non solo notizie di reato e modelli maschili negativi. Non solo celebrità di cinema, sport e politica. Ma anche e soprattutto persone e lavoratori di tutti i giorni che vivono vite rispettabili ed oneste.

SALUTE, Migliorare la salute fisica, psicologica e spirituale degli Uomini e dei Ragazzi.

DISCRIMINAZIONI, Parlare delle discriminazioni contro gli uomini nei pubblici servizi, nell’educazione, sulla salute, nella legge e nei tribunali, in famiglia, sui media e nelle aspettative sociali.

RELAZIONI, Migliorare le relazioni tra gli uomini, la fratellanza e le relazioni tra uomini e donne promovendo l’uguaglianza civile ed il mutuo aiuto.

UN MONDO MIGLIORE, dove le persone possano crescere e raggiungere il loro potenziale, in sicurezza.

5 punti chiave 

- Migliorare l’aspettativa di vita dell’uomo: In tutto il mondo l’aspettativa di vita dell’uomo è minore. In Europa i tassi di mortalità degli uomini sono superiori a quelli delle donne per tutte le cause di morte. (EUROSTAT, 2011)

- Aiutare gli uomini a chiedere e ricevere aiuto: I suicidi fanno più vittime delle guerre. Ogni anno 750.000 si tolgono la vita, oltre 2/3 sono maschi. In tutto il mondo gli uomini ed i ragazzi hanno maggiori difficoltà ad essere aiutati per problemi mentali ed emotivi.
                       
- Accesso all’educazione ed allo studio: La maggior parte degli abbandoni scolastici sono maschili. Scarsa educazione è collegata con cattiva salute, disoccupazione, povertà, delinquenza, disgregazione famigliare, solitudine ed emarginazione.

- Rifiutare la tolleranza della violenza verso uomini e ragazzi: Ogni anno 500.000 persone muoiono a causa di violenze, 4 su 5 sono uomini e ragazzi. Idem per cattiva salute, disabilità, morte prematura. Ci sono tante campagne contro la violenza sulle donne, ma non contro la violenza sugli uomini ed i ragazzi.

- Promuovere la paternità ed i modelli maschili: La paternità gioca un ruolo fondamentale nella crescita e nella felicità dei figli, assicuriamoci che le istituzioni garantiscano ai figli il diritto ad avere un padre, e che supportino i padri perché possano fare il meglio per i loro figli.